
Una tradizione che arriva dall’oriente, l’uso della carta da parati
- Posted by Cristina Romanello
- 1 giugno 2015
Visto il continuo interesse che viene manifestato da alcuni anni rispetto l’uso della carta da parati nella progettazione di interior, oltre ad aver provveduto con il TEAM MAD051 a creare da poco una nuovissima collezione di carte da parati, credo che possa essere interessante conoscere alcuni cenni storici che ci consentono di capire da dove arriva questo impulso decorativo e come in altri secoli veniva utilizzato non solo per fini estetici ma anche per scopi funzionali.
La carta è un prodotto ricavato da un impasto di materiali fibrosi contenenti cellulosa.
I cinesi già nel primo secolo dopo Cristo la producevano facendo macerale in mortai di pietra, cortecce d’albero, canapa ed altri materiali.
Le civiltà orientali ed arabe ne facevano uso molto prima che in Europa, perché a quei tempi lo sviluppo culturale da noi era molto basso.
Risale al 1233 il primo documento che testimonia la produzione di carta in Italia e più precisamente a Fabriano nelle Marche.
Inoltre i cinesi e poi i giapponesi, furono i primi ad usare la carta come supporto per le pitture, precorrendo quella che sarà la carta da parati.
In Europa i primi pannelli decorativi erano realizzati su fogli di varie misure, che assemblati assieme, davano il senso generale dell’opera. Spesso ritraevano scene di battaglie o di caccia. Tali opere rimangono in ogni modo opere uniche, molto più vicine ad affreschi e quadri.
Si può parlare di carta da parati, infatti, solo quando s’incomincia a parlare di stampa e quindi di poter riprodurre molte copie di un originale.
La stampa manuale del tessuto tramite plance di legno è solo l’inizio di un percorso che porterà la stampa artigianale ad essere sempre migliorata, per rispondere alla maggiore richiesta del mercato. S’incominciano così a pensare a tecniche e macchine di stampa sempre più funzionali e alla fine del 700 fu inventata un macchina che funzionava a cilindri e che resisterà concettualmente uguale fino ai nostri giorni.
Solo da questo periodo la carta da parati incomincerà ad essere un fenomeno non più esclusivo solo per nobili, ma un fenomeno di massa e grazie a questo nuova realtà si assisterà a molteplici varietà di stili e mode nelle società future.
Nel secolo successivo la carta da parati si afferma in maniera definitiva come industria, la sua diffusione genera diversi stili quali il Cimpendal, Liberty ecc. che sopravvivono ancora oggi incuranti delle mode e del tempo.
Incominciano, a secondo degli stili, a crearsi ambienti nei quali la carta da parati diventa parte integrante.
Oggi l’offerta delle carte da parati, è delle più varie e ricche che si siano mai potute vedere sul mercato.
Per stare al passo con i tempi, stanno inoltre nascendo carte da parati ecocompatibili, con impatti ambientali sempre più ridotti, Tecnografica, il nostro partner per esempio, utilizza supporti ecologici.
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