Un bagno come non lo avevi mai visto prima
- 1 giugno 2017
- bagno
Sempre più spesso ci capita di incrociare la strada di negozi d’arredamento che decidono di aumentare i propri servizi e le proprie competenze iniziando un percorso che culmina con la possibilità di ristrutturare.
Quando parliamo di ristrutturazione non stiamo parlando di una guida “fai da te”; parliamo della possibilità di creare, grazie ad un personale selezionato, degli ambienti a misura di persona. Una dimensione non solo fisica, ma anche – e soprattutto – psicologica. Potremmo discutere di questo intere giornate, motivo per cui creiamo degli incontri volti a condividere questa nostra filosofia e la sua realizzazione (puoi approfondire qui se sei interessato), ma oggi andremmo fuori topic.
Ogni ristrutturazione inizia quasi sempre con l’affermazione sconsolata di un privato seduto davanti a voi che suona bene o male così: “devo ristrutturare il bagno”. E qui, notoriamente, l’interior designer o l’architetto che gli si para davanti ha già parzialmente messo da parte ogni sogno di gloria relativo al resto della casa. A volte capita anche che, a causa di precedenti esperienze poco piacevoli, si rassegnino a dover ideare un progetto che sarà poi stravolto dall’idraulico di turno. Sapete il perché?
Il motivo risulta semplice, ma cruciale, e verte attorno ad un solo, singolo, elemento: il gruppo da incasso. Prendendo spunto dalla nota trilogia de Il signore degli Anelli potremmo sintetizzarla così: “Un Incasso per domarli, un Incasso per trovarli, un Incasso per ghermirli e nel buio incatenarli”.
Già, perché ad incasso murato si può abbandonare ogni possibilità di montare un prodotto per il bagno diverso da quello compatibile con l’incasso.
A questo punto la domanda sorta è stata una: come possiamo garantire che il progetto che viene pensato non venga stravolto da coloro a cui sono stati affidati i lavori?
La soluzione passava naturalmente dal ‘problema’: il gruppo da incasso. Ma fornire semplicemente un incasso presentava altre complicazioni: se il lavoro avesse dovuto esser svolto rapidamente bisognava avere già un’idea di cosa proporre, mentre per i privati che preferiscono un approccio da “controllo qualità” non sempre è possibile avere disponibili i pezzi del proprio bagno sul momento…
È nata così l’idea di creare una scatola unica, immediata e pratica, contenente tutto quel che occorre per realizzare un bagno: rubinetterie, soffione doccia e il tanto atteso gruppo da incasso.
Abbiamo inoltre selezionato 3 serie TOP (4, per il 2018) differenziate per design e gamma, capaci di rispondere alla maggior parte delle ristrutturazioni dei bagni, e abbiamo creato un packaging adeguato per poter essere trasportato in modo semplice e immediato.
Tutto questo è stato costruito perché crediamo che la garanzia di un prodotto di qualità, immediatamente installabile e inserito all’interno di una progettazione sapiente e a misura d’uomo, possa esser la possibilità per valorizzare ancora di più i servizi di tutti i negozi d’arredamento che hanno scelto di credere in una nuova possibilità di mercato e lavorano, ogni giorno, per fornire ad un privato esigente il miglior servizio al giusto prezzo.
Immediatamente non abbiamo trovato un nome da affidare a questa scatola. Ci serviva qualcosa che non la sminuisse e che non la rendesse troppo scontata. L’ispirazione è venuta dopo aver visto il clima che si riusciva a creare tra coloro che ne condividevano le opportunità. Per questo ora pensiamo di aver trovato il nome che le calza a pennello e con cui potrete trovarla presso tutta la rete MAD051: vi presentiamo la FAMILY BOX, frutto della preziosa collaborazione con il nostro partner Fima Carlo Frattini.
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