
CORIAN: la storia, le caratteristiche e alcuni segreti per ristrutturarlo
- 13 luglio 2015
- Altha, Antonio Lupi, corian, curvature, detergenti, DuPont, durevolezza, Idea Group, personalizzazioni, piano cucina, solventi, Teuco, traslucenza
Il Corian è un materiale inventato e prodotto dalla DuPont dal 1967.
Il Corian ha di fatto rivoluzionato il settore industriale della produzione dei piani cucina e piani bagno, rappresentando il primo prodotto con gli stessi pregi dei piani in pietra senza i tipici difetti dei piani in truciolare o in materiale sintetico, come la porosità e l’usura nel tempo.
E’ per questo che a partire dagli anni 70, il Corian, si è fatto facilmente strada in tutti i campi del design e dell’architettura, andando a risolvere ben non pochi tabù.
Anche se il Corian della DU PONT è l’originale, oggi prodotto dall’azienda Altha, altre aziende hanno sviluppato un materiale simile con percentuali diverse fra resina acrilica e minerali naturali, con caratteristiche similari.
Le aziende che operano nel settore dell’arredo bagno da diversi anni hanno colto la potenzialità di questo nuovo prodotto, ed ecco che nascono prodotti come Aquatek di Idea Group, Ceramilux di Antonio Lupi, Duralight di Teuco e tanti altri.
Si tratta di un materiale avanzato costituito da minerali naturali, come l’idrossido di alluminio, e polimeri acrilici puri. È quindi un materiale sintetico, nato dall’immaginazione dell’uomo, dalla ricerca di nuove soluzioni e dalla riflessione sulle richieste che provengono dal mondo del design.
Essendo una resina duttile e molto facile da lavorare si presenta come un materiale dalle caratteristiche uniche, che permette di realizzare superfici senza giunzioni e sa trasformare ogni spazio offrendo possibilità illimitate di personalizzazione sia in interni che in esterni, integrandosi perfettamente con l’estetica di materiali come acciaio, legno, piastrelle, vetro e granito o pietre naturali.
Da quando è stato introdotto sul mercato, si è dimostrato un materiale di facile manutenzione e di grande durevolezza. Non si sfalda, è resistente alla luce diretta del sole e il suo colore si mantiene immutato nel tempo
È un materiale traslucente ovvero una parte della luce attraversa il materiale.
Si presenta gradevole e caldo al tatto, la superficie è vellutata nella maggior parte dei casi, anche se alcuni produttori applicano uno smalto lucido.
Il vantaggio più evidente è che, pur essendo un materiale ormai di pregio e dalle mille utilizzazioni, oltre che dalle alte prestazioni, esso in realtà può venire trattato anche con poca cura, con poco riguardo, perché le sue caratteristiche tecniche fanno sì che possa mantenersi sempre solido, robusto ed esteticamente piacevole.
Le superfici in possono essere rinnovate e riportate all’aspetto originale con un normale detergente abrasivo delicato e una spugnetta abrasiva.
Con questo sistema si possono facilmente eliminare, ad esempio, le bruciature di sigaretta. I danni causati dall’uso improprio si possono di norma riparare sul posto senza dover procedere alla sostituzione del materiale.
Prendersi cura di questo materiale è semplice e veloce. È sufficiente pulirlo con acqua saponata o comuni detergenti per rimuovere la maggior parte delle macchie e dello sporco che si possono depositare sulla superficie. Sono in particolare consigliati detergenti in gel, o abrasivi, avendo cura di risciacquare bene la superfcie, utilizzati con una spugna abrasiva; in questo modo verrà mantenuta la finitura opaca originale.
La superficie ha una buona resistenza alle macchie in genere; ciò nonostante si sconsiglia l’utilizzo di prodotti chimici aggressivi quali acetone, trielina, acidi o basi forti. Alcune sostanze come inchiostro, cosmetici e tinte, a contatto prolungato con il materiale possono rilasciare coloranti sulla superficie, ma il tutto può venire rimosso seguendo i consigli sotto riportati.
Per finire, alcune indicazioni pratiche di come trattare il Corian in caso di macchie o graffi:
essendo un materiale omogeneo in tutto il suo spessore può essere riparato dalle aggressioni superficiali, quali graffi, bruciature di sigaretta e macchie ostinate riportando la superficie alla bellezza originale, semplicemente seguendo queste indicazioni: per piccoli danneggiamenti è possibile ripristinare la superficie adoperando una spugnetta abrasiva e un comune pulitore abrasivo. Levigare superficialmente la parte danneggiata. Se il difetto è ancora visibile ripassare levigando con carta abrasiva molto fine.
Non utilizzare solventi come acetone o trielina e altre sostanze chimiche aggressive come acidi forti (acido muriatico…) e basi forti (soda caustica…). Detergenti industriali o altri di cui non si conosce l’aggressività, in questo caso è bene fare la prova in una zona non a vista prima di applicarlo su una vasta zona
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